Chi siamo
La nostra storia
La ditta Marmi Romano nasce nel 1965 a Trezzano sul Naviglio per mano di Silvio Romano, che per tutti diventa il Poeta dello Scalpello.
Quando furono uccisi Giovanni Falcone e la sua scorta, si impegnò affinché il comune di Trezzano dedicasse loro una piazza e lui stesso si adoperò per realizzare e donare un monumento alla cui inaugurazione era presente Maria Falcone, sorella di Giovanni.
Nel 1992 realizza un graffito su granito nero raffigurante Sandro Pertini, donato all’allora presidente del Senato Spadolini e tutt’ora esposto nelle camere del Senato.
Nel comune di Trezzano diversi edifici parlano di lui; uno in particolare, il palazzo Lops, realizzato con marmi bianchi di Carrara. Un’opera che Silvio Romano ha realizzato facendo riaprire una cava di marmo chiusa; grazie a lui sono stati recuperati 18mila metri quadri di marmo bianco arabescato utilizzato per la costruzione che ha dato lavoro a numerose persone.
Ma la sua maestria e la sua arte hanno ricevuto riconoscimenti in ogni parte dell’Italia e dell’Europa; per esempio la sua “Fontana dell’Abbraccio” ha vinto il premio in un concorso a Lione (Esposizione Europa dei Maestri d’Arte).
Hanno fatto il giro del mondo anche le panchine da lui brevettate a forma di piede o di mano che sono in realtà dei porta-biciclette.
Muove i suoi primi passi verso il lavoro nel 1983 all’età di soli 12 anni anche il figlio Renato Romano.
Oggi continuano con passione Noemi e Gioele Romano, la terza generazione.





